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Allergie

Negli ultimi anni si è osservato un notevole aumento delle reazioni avverse ai pollini nel periodo primaverile.

L’incidenza sembra essere in aumento, probabilmente per motivi legati all'inquinamento atmosferico, soprattutto nelle grandi città e nelle aree più industrializzate, dove le polveri inquinanti si attaccano facilmente ai pollini per poi disperdersi nell'aria durante il periodo primaverile.

Nelle allergie da pollinosi è consigliabile iniziare la prevenzione naturale un mese prima dell’insorgenza del periodo critico.

Sono definite pollinosi le reazioni allergiche dovute ai pollini di fiori, erbe e alberi che insorgono nei periodi che vanno da gennaio-aprile fino a giugno-luglio per le specie erbacee a fioritura estiva (come la parietaria e l'ambrosia).
Il polline libera l’istamina che a sua volta produce i noti effetti: naso che cola, occhi lacrimosi, starnuti, gola irritata e dolorante.

L'allergia può dipendere anche dagli acari della polvere, dal pelo degli animali o dalle piume degli uccelli, fattori che possono variare significativamente di anno in anno e da regione a regione.

La reazione varia da persona a persona: i sintomi si possono limitare a starnuti, occhi che lacrimano, naso che cola, prurito al naso e agli occhi, ma spesso il fenomeno si esprime con asma, congiuntiviti o fastidiose dermatiti che limitano molto la vita attiva e sociale delle persone.

Molti comportamenti quotidiani possono "spianare la strada" al manifestarsi delle allergie per cui sarebbe bene cercare di limitare lo stress, evitare di fumare, curare l'alimentazione e non sottovalutare l'importanza dell'igiene personale.

Prevenire con accorgimenti quotidiani
Ad esempio, possiamo tenere porte e finestre chiuse il più possibile nelle settimane in cui la quantità di pollini è elevata (areando gli ambienti la sera dopo il tramonto); è cosigliabile evitare di passeggiare nei prati durante le giornate molto calde, quando è più facile trovare pollini nell'aria, e se avete trascorso una giornata all'aria aperta - una volta rientrati a casa - è bene farsi una doccia e cambiarsi i vestiti per ridurre la quantità di pollini in circolazione.

È consigliabile poi lavarsi spesso gli occhi con acqua fredda, lavare in naso con soluzioni saline per evitare che le spore si depositino sulle sue pareti interne, non fumare ed evitare ambienti con persone fumatrici.

Accortezze alimentari
I sintomi possono peggiorare con cibi sbagliati e stress: per precauzione, nel periodo del disturbo, è bene evitare alcuni cibi che possono dare reazione crociata con i pollini che scatenano l’allergia.

Possono inoltre essere efficaci le seguenti regole di prevenzione alimentare per non favorire il peggioramento del disturbo:
  • Se sei allergico alle Betulacee evita di mangiare mele, banane, finocchi, prugne, carote, mandorle, sedano, nespole, pere, nocciole, patate, pesche, lamponi, prezzemolo, albicocche, noci, fragole, ciliegie e kiwi.
  • Chi invece soffre nel periodo della fioritura delle Graminacee dovrebbe evitare meloni, angurie, pomodoro, kiwi, pesche, albicocche, ciliegie, prugne, mandorle, agrumi.
  • Se il problema è causato dalle Parietarie, converrebbe evitare piselli, melone, basilico, ciliegia, ortica.
  • Infine, chi è allergico alle Composite dovrebbe evitare: sedano, melone, anguria, mela, banana, zucca, camomilla, cicoria, tarassaco, castagna, prezzemolo, finocchio, olio di girasole, margarina, miele.

Le piante che ci aiutano, senza effetti collaterali
Ci sono poi diverse piante che possono aiutare ad alleviare i sintomi: la Perilla, il Ribes nigrum, la Rosa Canina e la Scutellaria sono da sempre preziosi alleati.

Il Ribes nigrum in macerato glicerinato è una gemma che vanta numerose proprietà benefiche, incluse quelle antistaminiche, oltre che rinforzanti il sistema immunitario.
La Rosa canina in macerato glicerinato è una gemma che, associata al Ribes nigrum, può essere di conforto nella sintomatologia delle riniti allergiche.


Rooibos
Noto anche come tè rosso africano, si presenta come un infuso dal caratteristico color mogano.
Presenta un basso tenore di Caffeina (0,054%) ed un elevato contenuto di Polifenoli, sostanze naturali note per le loro proprietà antiossidanti.

E' uno degli antistaminici naturali più efficaci, nonché privo di effetti collaterali.
Infine, grazie alla ridotta percentuale di Tannini, il Thè Rosso non presenta retrogusto amaro (pur lasciato a lungo in infusione) e può essere consumato anche senza l’aggiunta di zucchero.


Fiori di Sambuco
L’infuso o lo sciroppo di fiori di sambuco bevuto caldo alla sera prima di andare a letto aiuta tenere alla larga gli starnuti.


Basilico
ll basilico, oltre ai suoi usi in cucina, è una pianta aromatica dalle grandi proprietà che può essere di aiuto per migliorare il nostro stato di salute.
Può essere considerato un antistaminico naturale da assumere sotto forma di tisana.

Una goccia di olio essenziale sul dorso della mano da "respirare" aiuta a ritrovare l’olfatto in momenti di congestione nasale.


Perilla
L’olio estratto dai semi di Perilla è un rimedio utile ed efficace per chi è sensibile a certi allergeni e particolarmente indicato in caso di rinite allergica.
Gli studi incentrati su questa pianta orientale sono molteplici e tutti ne confermano l’azione positiva sui fenomeni allergici.

Durante una ricerca eseguita nel 2011 in Corea dall’Istituto di Medicina Orientale e dalla Kyung Hee University, è emerso che l’estratto secco in polvere, associato all’acido rosmarinico, riduce in tempi brevissimi il livello di istamina, con conseguente miglioramento delle reazioni allergiche quali rinite e rinocongiuntivite di tipo allergico.

La Perilla sembra aver dato risultati positivi su allergie di varia natura, siano esse stagionali o meno, che si manifestano con dermatite, orticaria, eczema e asma.

Il suo contenuto in acidi grassi essenziali, inoltre, aiuta a mantenere sani sia la pelle che il sistema immunitario.


Scutellaria
La Scutellaria baicalensis è ricca di bioflavonoidi in grado di contrastare allergie e intolleranze anche di natura alimentare.
Molto efficace in caso di rinite allergica, sostiene il sistema immunitario.

In commercio si trova sotto forma di estratto secco della radice titolato in Baicaleina.

Reishi
Nel caso delle allergie il Reishi agisce sul sistema immunitario bloccando la produzione di anticorpi patologici (anti-polline, anti-polvere, anti-acari eccetera). Infatti con l'assunzione regolare di questo fungo, le immunoglobuline IgE, generalmente nel giro di 2-3 mesi tornano alla normalità.

Nota bene

Le piante, i loro estratti e più in generale i prodotti erboristici e gli integratori alimentari non sono medicinali ne prodotti curativi e pertanto ad essi non vengono riconosciute dalla legge proprietà terapeutiche o capacità di cura delle malattie umane.
Per tale ragione tutte le notizie e le informazioni qui riportate, in particolare quelle riguardanti dosaggi, posologie, descrizioni e relative proprietà attribuiti ai prodotti, non sono consigli medici ma bensì hanno unicamente finalità divulgativa e informativa di tipo culturale, botanico, storico o salutistico e sono riferite alla bibliografia qui riportata.
Tali informazioni non necessariamente traggono origine da dati scientifici clinicamente dimostrati, ma posso provenire anche solamente dall'uso erboristico tradizionale o da ricerche empiriche non confermate scientificamente, senza un'adeguata verifica della corrispondenza tra gli studi su singole piante o ingredienti e le reali attività degli stessi sull'uomo.
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