Gli occhi sono organi molto esposti pertanto è possibile che soffrano di fastidi o preblemi causati da vari fattori,(agenti atmosferici, ingresso di piccoli corpi estranei, uso continuativo di lenti a contatto, colpi d'aria). Avere cura dei nostri occhi evita di mettere a repentaglio la salute della vista e degli occhi. Per i problemi oftalmici di lieve entità la medicina naturale e tradizionale rappresenta una valida alternativa ai farmaci. La natura offre con le piante una serie di principi attivi efficaci che vengono spesso abbinati a terapie classiche farmacolocighe anche per trattare patologie oculari serie.
Il fastidio più lamentato agli occhi è l'arrossamento che può essere causato da molteplici fattori: il clima, correnti d'aria o esposizione eccessiva alla luce, allergie o l'utilizzo continuativo di lenti a contatto e le troppe ore passate davanti a monitor. Quando il problema risulta di lieve entità le piante possono essere di grande aiuto. Esistono in commercio moltissimi colliri naturali che non contengono agenti chimici di sintesi, i primi colliri infatti venivano realizzati inconsapevolmente con piante che sappiamo oggi avere proprietà lenitive ed antinfiammatorie.
La medicina antica si basava sul simbolismo. In virtù dell’aspetto di una pianta e della sua somiglianza con alcune parti del corpo, si pensava che essa potesse essere utilizzata per la cura dei disturbi che le affliggevano. Così il fiore dell’eufrasia somiglia all’iride e il fiore della cicoria, per il suo colore ricorda l'iride: quest’ultimo oggi viene utilizzato per confezionare un’acqua da utilizzare per i lavaggi oculari. Utili per la salute degli occhi sono le sostanze estratte dal mirtillo e piante ad alto contenuto vitaminico. In particolar modo a giovare è la vitamina A, una sostanza che mantiene in buona salute il nervo ottico e in grado di aumentare la facoltà visiva.
Per sfiammare e lenire palpebre e occhiaie vengono consigliate tutte le piante che contengono mucillagini. Queste appunto sono in grado di trattenere i liquidi e rilasciarli al bisogno pertanto si utilizzano ogni qual volta si presenta un occhio secco, con poca lacrimazione, donando un immediato sollievo. Generalmente si consiglia di preparare un infuso o decotto che risulterà leggermente genatinoso ed utilizzarlo per tamponare l'occhio sia esternamente che internamente, può essere utilizzato anche per fare lavaggi oculari. Subito dopo l’applicazione l’occhio apparirà sfiammato e il bruciore e il prurito leniti. Ricca di mucillagini è la Malva, una pianta utilizzata anche per la cura di altre patologie come l’irritazione intestinale e la stitichezza.
Insieme alla Malva la Camomilla è un altra pianta molto utilizzata per lenire fastidi ed irritazioni oculari. Un classico rimedio tradizionale è fare impacchi sugli occhi con i filtri di camomilla dopo l'infusione. E' il rimedio tradizionale più impiegato per gli occhi arrossati e stanchi. Con l'infuso di Camomilla è anche possibile eseguere lavaggi oculari interni. Per idratare gli occhi secchi si fa utilizzo anche infusi di Piantaggine e Camomilla Romana.
L’acqua distillata di Eufrasia è indicata per la sua azione antibatterica ed è adatta per la cura delle blefariti. Il Fiordaliso svolge un’azione lenitiva come l’eufrasia ma in più ha anche proprietà disinfettanti.
Un altro rimedio naturale è il Mirtillo, contenente antociani, consigliato per aiutare l'occhio qualora si dovesse presentare esagerata stanchezza causata magari da un eccessiva attività al computer.
Il Mirtillo è ricco di antissidanti importanti per la salute degli occhi, esistono colliri a base appunto di mirtillo atti a combattere la stanchezza, in abbinamento spesso vi sono estratti di fiordaliso, eufrasia e camomilla per donare al contempo anche un'azione rinfrescante e lenitiva.
Anche le allergie possono generare fastidiosi problemi oftalmici, soprattutto le allergie stagionali dovute magari ai pollini e graminacee, gli occhi si possono gonfiare, arrossare e prudere. Un ottimo rimedio quindi è quello di intervenire prontamente, già nel mese di gennaio, con preparati erboristici con effetto simil-antistaminico, simil-cortisonico e antinfiammatorio come il Ribes Nigrum, e la Quercitina.
Inoltre la medicina cinese associa i disturbi oftalmici al fegato, pertanto ogni qualvolta si dovessero presentare questi sintomi è sempre consigliata una depurazione di questo organo.
Infine, non meno importante, la Luteina, una sostanza di recente introduzione, una biomolecola che viene estratta da tutti i frutti o fiori di colore arancione come la calendula e la curcuma. La Luteina è stato dimostrato che rinforzi il nervo ottico, infatti viene impiegata contro la cataratta e il glaucoma. Utile anche in caso di miopia. Diversi studi hanno evidenziato che la somministrazione di luteina migliori l’acuità visiva e la visione centrale risultando utile in caso di degenerazione maculare, nella prevenzione delle cataratte e di altre problematiche degli occhi.
Anche l'Astaxantina viene impiegata per il trattamento dei disturbi senili a carico dell'occhio.